Curarsi con la medicina naturale è una pratica sempre più utilizzata poiché i principi attivi che la natura ci fornisce sono sufficientemente potenti per curare la maggior parte delle patologie classiche, escluse chiaramente le malattie di più grave entità.
Per sapere in che caso è sufficiente curarsi con le piante medicinali consigliamo infatti di rivolgersi o al proprio medico di fiducia o al farmacista.
Fatta questa doverosa premessa vediamo le principali piante che vengono utilizzate per aiutare le naturali difese dell’organismo che vanno ad esercitare quindi un’azione tonico-adattogena, ovvero che aumentano in maniera aspecifica le difese e la resistenza dell’organismo a stress di varia natura: sia fisica che psichica.
L’Echinacea è considerata la pianta dall’azione immunostimolante per eccellenza. A ciò si aggiungono delle proprietà antinfiammatorie attribuite a particolari composti che hanno dimostrato di essere in grado di inibire gli enzimi responsabili della sintesi dei mediatori chimici pro-flogistici. Ha infine anche proprietà antiossdidanti.
L’Uncaria (Nome scientifico Uncaria Tormentosa) ha proprietà immunomodulanti in grado di stimolare la produzione di interleuchine a livello alveolare contribuendo quindi a rafforzare le difese naturali dell’organismo. Molti integratori contengono estratti di Uncaria e sono consigliati per il supporto del sistema immunitario soprattutto nei mesi invernali per prevenire i malanni stagionali.
Ha inoltre proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, utili per proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
L’Astragalo ha proprietà immunostimolanti che sembrano confermate da diversi studi e che sembrano espletarsi attraverso differenti meccanismi d’azione, quali ad esempio l’incremento della proliferazione dell’attività dei linfociti B e T e l’aumento dell’attività dei macrofagi.
Ha inoltre proprietà epatoprotettive e antiopssidanti per esercitare un’azione tonico-adattogena generale.
L’Acerola (nome scientifico Malpighia punicifolia) è una pianta nota per l’elevato contenuto di vitamina C a cui sono associate anche altre vitamine quali la Vit. A e le vitamine del gruppo B. oltre ch esali minerali e flaonoidi, che svolgono un’azione sinergica alla vitamina C.
Questa pianta viene largamente usata in tutti i casi in cui è necessario un adeguato apporto di acido ascorbico come può capitare ad esempio in caso di malattie da raffreddamento, sindromi influenzali e periodi di convalescenza.
Il suo nome scientifico è proprio Rosa Canina ed è nota per il suo interessante contenuto di vitamina C che la rende un altro rimedio naturale potenzialmente utile nell’incrementare le difese naturali dell’organismo e per le sue proprietà antiossidanti.
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