Le zanzare sono insetti appartenenti alla famiglia dei culicidii composta da 2700 specie.
Tra le zanzare nella maggior parte delle specie si distinguono in:
L’apparato buccale della zanzara femmina riesce a perforare la pelle a estrarre il sangue da cui estrae le proteine necessarie per la maturazione delle uova fecondate dalla zanzara maschio in lei.
Questi animali ematofagi, per individuare la loro potenziale vittima da cui estrarre il sangue sono guidate dal rilevamento di particolari sostanze, attraverso l’utilizzo di recettori di senso detti snesilli, e queste sono:
La nostra pelle è composta da: strato corneo, e formata da cellule completamente cheratinizzate; strato dell’epidermide è formato da cellule vive nutrite per diffusione dallo strato del derma **** ed è proprio in queste cellule viene prodotta la melanina.
Lo strato del derma: è formato da tessuto connettivo, in cui la rete dei capillari sanguigni è altamente specializzata in quanto in questa zona sono presenti:
Infine è presente lo strato della sottocute o ipoderma che è formato da tessuto adiposo.
Una delle principali e più immediate funzioni che ci vengono in mente è la protezione meccanica da agenti fisici dovuti principalmente allo strato corneo che fa da barriera fisica.
C’è inoltre la protezione chimica da agenti patogeni dovuti a film idrolipidico formato da cellule e da cellule epteliali desquamate in cui è presente un microbiota composto da una flora batterica ben specifica.
Vediamo inoltre la funzione di termoregolazione: nel caso di un aumento di temperatura, come quella che viviamo in estate, i capillari del derma si dilatano e l’afflusso di sangue in maggior quantità riscalda la cute e fa aumentare la perdita di calore. A ciò si aggiunge l’aumentata produzione di sudore da parte delle ghiandole preposte (sudoripare), perché l’evaporazione sottrae calore. Tutto ciò chiaramente si inverte se la temperatura si abbassa.
Quando la zanzara femmina si appoggia sulla pelle fora con il suo apparato buccale la pelle raggiungendo quindi il capillare, inietta una quantità di saliva necessaria a tenerlo dilatato e da aspirare la quantità di sangue adatta.
La saliva della zanzara femmina è la causa della reazione allergica che si evidenzia con gonfiore, arrossamento, prurito.
Questa reazione dura da 30 minuti ad alcune settimane.
Il prurito ci porta in modo più o meno inconsapevole a grattare la nostra pelle e a quest’ultimo possono subentrare infezioni cutanee.
Oltre a provocare questi fastidiosi problemi dermatologici la zanzara femmina può anche trasmettere malattie gravi, ad esempio:
E molte altre ancora.
La prevenzione può avvenire attraverso i seguenti punti:
Ognuno di noi può evitare il ristagno d’acqua impedendo la deposizione delle uova da parte delle zanzare femmine. La disinfestazione degli ambienti pubblici è a carico delle autorità preposte (comune ASL, ecc.)
Ci si può servire di zanzariere, lampade anti zanzara, che attirano mediante la luce UVA le zanzare, e le eliminano. Utilizziamo a questo proposito anche insetticidi, spirali o elettroemanatori
Questi possono essere di origine sintetica (coloro che sono stati prodotti in laboratorio: DMP, Dietiltoluamide, Icaridina), oppure di origine naturale.
I prodotti naturali possono essere derivanti dal mondo fitoterapico:
Gli oli essenziali non sono mai da applicare sulla pelle in modo diretto ma sempre in preparazione in quanto sono estremamente fotosensibilizzanti.
Questi prodotti possono anche derivare dal mondo dell’omeopatia e qui troviamo:
I repellenti possono essere sotto forma di spray, stick, cerotti, salviette, bracciali, da applicare quando si svolgono attività all’aperto.
Per mitigare il gonfiore e il prurito si può utilizzare ghiaccio, in quanto produce una vasocostrizione che riduce immediatamente questi due sintomi.
Esistono anche le penne dopo puntura: sono di due tipi, o con ammoniaca più ulteriori sostanze idratanti e lenitive, il secondo tipo contiene solo sostanze lenitive.
Inoltre ci sono creme che possono essere a base di farmaco, generalmente può essere un corticosteroide (idrocortisone) o un antistaminico.
In fitoterapia esistono creme a base di aloe o calendula.
Ci sono anche creme contenenti tinture madri omeopatiche (ad esempio Ciderma).
Se queste best practices non dovessero essere abbastanza esaustive passa in Farmacia San Giacomo e scopri tutti i prodotti che possono aiutarti a prevenire e curare queste problematiche.
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